Urina dei cani e corrosione dei metalli
Abbiamo visto in uno degli articoli precedenti del nostro blog come la zincatura a caldo possa preservare i manufatti metallici da agenti esterni corrosivi. In questo articolo parleremo di come intervenire preventivamente per salvaguardare dall’urina dei cani la corrosione dei metalli e dei materiali metallici.
Il pH o altezza di acidità è una grandezza fisica (definito come una scala di misura), che indica il carattere acido o basico delle soluzioni. Indica l’equilibrio acido-basico dell’organismo.
È generalmente definita acida la sostanza chimica, il composto o la miscela che ha un eccesso di ioni idrogeno (H+) al loro interno.
Utilizzando lo strumento pH-metro la lettura è compresa tra 0 e 6. Più basso è il numero, maggiore è la quantità di ioni di idrogeno (H+), più è forte l’acido. Gli acidi organici (frutta) solitamente hanno un pH compreso tra 4 e 6.
La sostanza chimica, il composto e la miscela viene definita neutra quando gli ioni ossidrile (o idrossido, OH) e ione idrogeno (H+) sono in equilibrio e hanno un pH di 7. È il caso dell’acqua liquida pura.
La sostanza chimica, il composto e la miscela che presentano un eccesso di ioni di Idrossido (OH-) è normalmente definita alcalina (o basica). Utilizzando lo strumento pH-metro la lettura è compresa tra 8 e 14. Più elevato è il numero, più alta è la concentrazione degli ioni.
Urina dei cani e pH
Essendo carnivori i cani hanno un pH perlopiù acido a causa dell’escrezione di cataboliti acidi derivanti dal metabolismo delle proteine. Il pH dell’urina varia con la dieta e l’equilibrio acido-basico. La scala ottimale del pH nei cani è tra 5.5 e 7.0. Sotto il valore di 5.5 il pH è troppo acido, dato che può indicare un eccesso di proteine nell’alimentazione, oppure disturbi respiratori e vomito. Un pH superiore a 7.0 è basico e può indicare una carenza di proteine nell’alimentazione del cane o del gatto, oppure la presenza di un’infezione batterica.
Urina dei cani e corrosione dei metalli
Sono noti e purtroppo numerosi casi di cronaca che raccontano il crollo di pali della luce a causa dell’urina dei cani. Numerosi comuni hanno stabilito l’obbligo di dotarsi ad ogni uscita di una bottiglietta d’acqua, con cui lavare la pipì del cane, pena una sanzione amministrativa dal vario ammontare.
Mario Patrucco, professore di ingegneria dell’Ambiente e del Territorio del Politecnico di Torino, afferma che «Per pulire serve l’acqua distillata: sei litri per un litro di urina, che è ammoniaca, e quindi con il passare del tempo corrode. Come gli agenti atmosferici» . Infatti, l’ammoniaca e i sali minerali contenuti nell’urina dei cani hanno un elevato potere corrosivo persino sul metallo e sulla vernice che lo ricopre. L’ingegnere Daniele Di Caprio inserisce tra i fattori corrosivi di strutture in acciaio al carbonio verniciate “l’azione dell’urina dei cani”. A Bari, alla base dei nuovi pali zincati utilizzati per l’illuminazione è stata applicata una guaina per contrastare l’azione corrosiva delle urine dei cani e a preservarne così la stabilità. Nella realizzazione di recinti per cani, è consigliato l’uso di acciaio inox AISI 304 con superficie lucida e non porosa. Questa scelta viene raccomandata in quanto l’urina dei cani, pur non avendo una concentrazione acida tale da compromettere lo strato passivato dell’inox non deve comunque permanere in asperità o rugosità superficiali.
Rimedi
Al fine di proteggere adeguatamente i manufatti (es. cancelli, ringhiere, ecc.) dall’urina dei cane ed evitare la inevitabile disgregazione della vernice e, col tempo, anche la corrosione del supporto è bene intervenire per tempo. Come?
È noto che l’olfatto del cane è estremamente sensibile agli odori. Sappiamo anche che principale modo usato dal cane per esprimere la propria supremazia è quella di marcare territorio (forma di comunicazione) è l’urina. Il cane inoltre tende a urinare sempre nello stesso posto. Abitudine questa che continuerà a tenere fino a che ne avvertirà l’odore.
Pertanto, al fine di dissuadere il cane urinare in luoghi o manufatti che si vogliono proteggere occorre rendere “repellente” la superficie interessata. Per ottenere questo effetto si possono utilizzare prodotti appositi, in alcun modo tossici o nocivi per il nostro amato amico a quattro zampe. È possibile usare:
Un rimedio naturale ed economico come l’aceto. È sufficiente preparare una soluzione costituita di due parti di acqua e una di aceto e trattare l’area, se necessario più volte, dove il cane è solito urinare.
Per approfondire: https://www.greenme.it/abitare/cani-gatti-e-co/come-rimuovere-odore-urina-cani/
oppure
Un prodotto repellente, meno economico, normalmente in formato con spruzzino acquistabile in un negozio di animali, che disturba l’olfatto del cane.
Per approfondire: https://www.reviewbox.it/repellente-per-cani/